Quest’anno Babbo Natale avrà degli aiutanti speciali per portare i regali ai bambini più bisognosi. Sono gli FCA EMEA Volunteers, un gruppo di colleghi che ha deciso di impegnarsi attivamente per sostenere l'Associazione Casa Nostra di Torino, realtà nata per accogliere minori in situazioni di disagio o di abbandono, ed offrire supporto a madri con bambini in situazioni familiari difficili.

Grazie al progetto di crowdfunding attivato su Rete del Dono, i bambini ospiti della Comunità vedranno realizzati i propri desideri scritti nelle letterine indirizzate proprio a Babbo Natale.

Come nasce l’idea di questa particolare raccolta fondi?

L’idea è nata grazie ad un’iniziativa di team building il cui scopo era organizzare una raccolta fondi a favore di un’organizzazione non profit a nostra scelta. Ci siamo indirizzati verso Casa Nostra perché una nostra collega che già conosceva l’associazione ci ha parlato del progetto che ci ha da subito appassionati.

È stato tutto molto veloce. Siamo partiti a fine novembre con pochissimo tempo per organizzare la raccolta fondi ma, forse anche per questo, ci abbiamo messo ancora più impegno e passione.

Come procede la raccolta?

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti finora. Abbiamo fissato l’obiettivo a 1.000€ e lo abbiamo già superato. Ora il nuovo traguardo è 1.500€ e tutto quello che arriverà in più verrà destinato all’associazione per i suoi progetti.

Oltre al crowdfunding abbiamo organizzato anche altre iniziative: un’asta solidale per assistere ad una partita di serie A e una cena di beneficenza che si terrà direttamente presso la sede di Casa Nostra e che è già andata sold out. Ci è piaciuta molto l’idea di fare la cena da loro perché crediamo che “toccando con mano” le persone avranno maggiore consapevolezza dell’importanza del loro gesto.

Come avete promosso la vostra pagina? Avete pensato anche ad altre iniziative?

Abbiamo promosso la nostra campagna di raccolta fondi sulla rete intranet aziendale, sulla pagina facebook e con il passaparola del gruppo che ha creato l’iniziativa. Siamo in 15 volontari-fundraiser su questo progetto ma in futuro potremmo unirci ad altre iniziative nostre o di altri colleghi.

Il progetto ci ha coinvolto così tanto che si è rivelata un atto di sensibilizzazione nei nostri confronti. Sentiamo di aver fatto una cosa bella e importante per i bambini delle comunità. In questa occasione ci siamo adoperati per un risultato che fosse raggiungibile nei tempi a disposizione ma in futuro, con più tempo e maggiore organizzazione, potremmo forse realizzare qualcosa di più grande per i bambini di Casa Nostra o per altre iniziative solidali.