Oltre 700 organizzazioni e 2000 personal fundraiser registrati fanno oggi di Rete del Dono una piattaforma che mette a disposizione degli utenti un patrimonio di esperienza condiviso, costantemente aggiornato, calato sulla realtà in cui vivono e operano i soggetti che interagiscono con il portale. Tuttavia ogni progetto ha la sua storia e ogni organizzazione ha la propria comunità di riferimento: ogni campagna di crowdfunding dovrebbe tenere conto di queste peculiarità ed è partendo da questo presupposto che abbiamo implementato il servizio Premium.  

E’ un servizio pensato per le Organizzazioni che vedono nel crowdfunding e nel personal fundraising non sono solo un canale di finanziamento, ma un modo di pensare i propri interventi e una filosofia di approccio alla propria community di sostenitori. Per sostenerle in questo lavoro ecco alcune delle funzionalità che abbiamo incluso nell’offerta Premium.

La possibilità di guardare dentro i numeri.

I numeri ci sono amici e se li guardiamo con attenzione ci rivelano cose a volte inaspettate: monitorare giorno per giorno il numero di donazioni, come evolvono le medie, quanti donatori raggiungono un progetto da Mobile, quanti sono stati coinvolti dai fundraiser e quanti invece arrivano dal network dell’organizzazione sono aspetti che aiutano un’organizzazione a capire come e quando la sua community reagisce ai contenuti e ai messaggi che diffonde. Il servizio Premium prevede quindi la possibilità di controllare da dashboard le proprie statistiche in tempo reale. D’altra parte il canale di raccolta fondi web ci mette a disposizione “il bello della diretta” e noi vogliamo che chi raccolga fondi su Rete del Dono ne possa beneficiare per affinare le strategie.

Differenziare i messaggi di ringraziamento (con un occhio al reward).

Se le ricompense sono percepite come immediate si accresce il livello di coinvolgimento e nel gesto della donazione c’è sempre un desiderio di ricompensa (anche se la consapevolezza di contribuire al progetto  di solito è più che sufficiente ad appagare questo desiderio). Per questo con il servizio Premium c’è la possibilità di differenziare il messaggio di ringraziamento al donatore in base all’importo della donazione e personalizzarne il contenuto; in questo modo, oltre a migliorare la relazione con il sostenitore, possiamo mettere in atto meccanismi di reward e accrescere il coinvolgimento dei donatori sul progetto.

Integrazione on line – off line

E’ ormai provato che il crowdfunding è un canale online di raccolta la cui comunicazione vive anche off line. Un percorso URL breve aiuta a veicolare il messaggio anche su volantini, locandine, messaggi cartacei, annunci.

Verso il donation shopping?

La definizione può non piacere per la sua connotazione commerciale, ma dietro di essa si affaccia un fenomeno che nulla ha a che vedere con lo shopping compulsivo. I donatori “nativi digitali” non solo donano in Rete ma si informano e si aggiornano in Rete. E’ plausibile che molti di loro, propensi a donare, comincino a porsi con un atteggiamento più attivo verso la scelta del progetto a cui donare, senza aspettare che qualcuno arrivi a chieder loro un contributo. Ci è sembrato giusto allora dare un servizio di visibilità aggiuntivo a chi investe nel crowdfunding con il servizio Premium: per questo metteremo a rotazione in posizione “top list” i loro progetti.

Insomma, Rete del Dono cresce e ci piace pensare che anche le Organizzazioni crescano con noi. Prossimamente su questi schermi vi faremo sapere come è andata!