Volano le donazioni via mobile, al 36% del totale, crescono le cause legate a salute ed emergenze, e aumentano i giovani che donano, ma sono gli anziani a guidare la classifica. Ieri, giovedì 24 giugno 2020, con oltre 130 persone che si sono connesse da tutta Italia, Rete del Dono, BVA Doxa e PayPal Italia hanno presentato la sesta edizione di Donare 3.0, il principale studio annuale sui donatori italiani online.
Gli italiani continuano a donare, ma tenono che la nuova crisi possa diventare un freno “economico” alla solidarietà nei prossimi tempi. Oltre 8 intervistati su 10 affermano di aver donato nel 2019, percentuale che vola all'87% tra i baby boomers. Ma a crescere è soprattutto il fundraising online, dato che il 22% dice di aver donato su internet, modalità seconda soltanto ai contanti, in discesa al 40%.
Mentre aumentano i donatori saltuari, vola il cellulare, usato da più di 1 donatore su 3 per inviare i soldi alla propria causa solidale, in salita dal 22% del 2018. Crolla invece il pc, dal 60% al 46%. Numeri che vediamo ampliati su Rete del Dono, dove le donazioni via mobile sono ormai arrivate ad essere la maggioranza, il 58%.
Gli intervistati ammettono di aver donato molto più dell'anno scorso per emergenze e Protezione civile (il 32% contro il 25% dell'edizione 2019) ma resta in cima alle preferenza la categoria “salute e ricerca” (54%), a cui sono legati soprattutto gli over 60, principalmente per cause personali, dirette o di qualche amico/conoscente.
Gli eventi personali sono uno degli strumenti più noti per avvicinarsi alla donazione online, cioè in tanti donano per fare un regalo di compleanno o di matrimonio, così come gli eventi sportivi. Cresce la fiducia nel crowdfunding, ma soprattutto calano le barriere al dono online. Una sola rimane forte: l'organizzazione a cui si è legati non prevede donazioni via web.
“Il 71% degli italiani afferma di non donare a enti che non gli permettono di verificare come vengano utilizzate le donazioni e i risultati raggiunti grazie a queste ultime” racconta Antonio Filoni, Partner&Head of Digital di BVA DOXA. “Gli utenti chiedono linguaggi semplici, trasparenza e continuità, con tutti gli strumenti messi a disposizione dal digitale non è accettata l'idea di essere informati dalla non profit solo una volta all'anno, per chiedere fondi. Non solo; anche la comunicazione va rivista in un ottica di positività e ottimismo, non di pietismo e pessimismo”.
“La cosa più positiva è sicuramente l'aumento dei donatori under 40, che si legano soprattutto a cause attive nel territorio in cui vivono, come abbiamo visto in questi mesi”, spiega Valeria Vitali, fondatrice di Rete del Dono. Dall'inizio dell'anno 2020, i millennial sono saliti dal 27% al 34% dei donatori su Rete del Dono. “Sono alla ricerca di una relazione più profonda con l’organizzazione destinataria del loro gesto di solidarietà. Ciò conferma che lavorare in un’ottica di donor journey fa la differenza. Chi dona vuole entrare nel merito ed essere coinvolto in prima persona. Sarà chiave saper coltivare la relazione con questo giovane donatore, desideroso di essere coinvolto e ingaggiato, perché è il futuro”.
Paypal si conferma una certezza per gli onliner, usato dal 60% degli utenti. “Il mobile semplifica sempre di più la vita e siamo convinti che sarà a breve la principale modalità di interazione anche per le donazioni” ha commentato Maria Teresa Minotti, Director PayPal Italia. “Durante l'emergenza Coronavirus il 75% dei donatori ha donato online cambiando le proprie abitudini. Bisogna cogliere il buono di questo brutto periodo per ripartire più forti."
"Gli under 40 premiano la dimensione autentica nel crowdfunding e penalizzano la strumentalità. Qualità e intenzionalità vengono premiate dai millenials" conferma Paolo Venturi, Direttore di AICCON, “è l'ora che noi tutti del non profit prendiamo coscienza di questa strada e iniziamo a dare risposte in linea con le aspettative”.
- Il Mobile guida la crescita del digital, diventa quindi prioritario saper verificare la propria presenza online in un ottica multicanale
- Comunicare soddisfazione, serenità e speranza, dando spazio all’attivismo positivo, è la base del coinvolgimento
- Coltivare la relazione con i propri donatori fa la differenza. Gli under 40 sono alla ricerca di una relazione autentica che si basi sulla condivisione di valori e progettualità