La prima bella notizia è che scriviamo questo post nel giorno in cui il charity program di Milano Marathon ha toccato l’importante traguardo dei 200mila Euro di raccolta complessiva. Un ottimo risultato, che dimostra come il connubio tra sport e solidarietà si sia rivelato ancora una volta vincente. Ma non finisce così: la raccolta continua e, mentre ci avviciniamo alla magica data del 12 aprile, giorno in cui Milano sarà presa d’assalto da migliaia di runner accompagnati da tifosi e dalle Organizzazioni Non Profit, qui si respira già atmosfera di vigilia.
Poche ore e il Marathon Village sarà animato da una festa che accompagnerà la città tutta fino a domenica sera. E visto che la sfida della solidarietà è già stata vinta, quale occasione migliore per dare un occhio all’andamento del charity program e conoscere più da vicino i suoi protagonisti principali?
Tra i Fundraiser il più attivo è Alessandro Mennella che con il suo progetto “Non vedo, non sento ma parlo e… corro”, ha già superato l’obiettivo iniziale di 8mila Euro, raccogliendone ben 9.725. Alessandro correrà la sua prima Milano Marathon percorrendo una distanza di 8 chilometri a sostegno di Run4Usher, iniziativa che serve a destinare fondi per la cura della Sindrome di Usher, malattia genetica che comporta una progressiva perdita di vista e udito. “Voglio dare un significato alla mia corsa - scrive Alessandro nella sua pagina. - Desidero che corriamo assieme ogni metro da te donato. Arrivare a 8mila metri è una grande sfida. Ci vorranno gambe, fiato e cuore”.
Un altro protagonista di cui vi vogliamo parlare è Antonio Brienza, attivo a sostegno del progetto “Un pediatra nei villaggi”. Con il suo impegno, Brienza già nel 2014 ha contribuito alla creazione del Centro Sanitario Saint Paul di Ampephy, nel cuore del Madagascar. Oggi, a un anno di distanza dalla prima esperienza di corsa solidale, la Milano Marathon è l’occasione migliore per ribadire l’importanza di portare assistenza medica pediatrica in una della zone più remote dell’Africa, contribuendo al sostegno delle iniziative di Change Onlus e permettere che tutti i bambini dei 17 villagi della zona di Ampephy possano essere visitati e curati da un equipe di medici specializzati. La raccolta fondi per portare un medico nei villaggi è giunta finora a 6.839 Euro su un obiettivo di 10mila. Manca poco, quindi, per trasformare un grande sogno in una grande realtà.
Simone Blasi, infine, ha già raggiunto il suo obiettivo di 5mila Euro, ma non per questo la sua raccolta si ferma qui. Recentemente, infatti, il runner-fundraiser ha infatti reso noto attraverso la sua pagina personale che la raccolta prosegue fino al 31 maggio per sostenere l’Associazione CAF Onlus, da 35 anni impegnata nell’accoglienza e cura dei minori che hanno subito abusi e gravi maltrattamenti.
Passiamo ora alle Organizzazioni Non Profit che finora si sono dimostrate più attive. E lo facciamo partendo dalle mitiche Pink, le runner in rosa che amano la corsa ma, soprattutto, la vita. Dopo aver corso la maratona di New York, le coraggiose runner che sostengono Fondazione Veronesi per la ricerca sul tumore al seno, tornano in pista a Milano per la staffetta. La raccolta fondi “Corri per Pink is Good alla Maratona di Milano 2015” ha già centrato l’obiettivo dei 27mila Euro e tutte le donazioni raccolte assieme verranno utilizzate per finanziare la borsa di studio di ricerca di Cinzia Calzarossa, giovane biologa e ricercatrice dell’Università di Milano che, grazie all’aiuto di tutti potrà continuare a cercare nuove soluzioni per curare il tumore al seno.
104 runner, 57 staffette del sorriso e 15.098 Euro di raccolta su un obiettivo di 20mila. Si presenta così il progetto “Dottor Sorriso… di corsa al Buzzi!”, che sostiene la clownterapia per i bambini dell’ospedale Vittore Buzzi di Milano e da quest’anno vuole fare un passo in più. Garantire continuità di servizio ai “sorrisi in attesa” per un periodo di 16 mesi: un obiettivo che, se raggiunto, permetterà di accogliere con un sorriso i bambini nelle sale d’aspetto, riducendo quindi le emozioni negative associate al primo impatto con l’ambiente ospedaliero. Un clima più sereno, quindi, che non può che fare bene ai bambini stessi, ma anche ai genitori e al personale medico.
C'è poi Compagnia del Perù, che dopo il successo dello scorso anno, torna a correre la Milano Marathon per sostenere le spese educative dei bambini accolti nel centro CAEF. Finora il progetto “Torniamo a scuola di corsa”, lanciato lo scorso novembre in concomitanza della Torino Marathon, cui ha partecipato lo stesso Marco Ellena, presidente di Compagnia del Perù, ha raccolto 13.208 Euro su un obiettivo di 15mila. L’obiettivo è permettere ai giovani ospiti del centro CAEF di studiare, acquistare i loro libri, pagare la rette e continuare a seguire il loro percorso fino a quando, usciti dal centro, si apprestano a frequentare l’università. Un’idea ambiziosa, se vogliamo, sostenuta e sorretta dal grande entusiasmo che gli amici della Compagnia hanno profuso in questi mesi.
Chiudiamo questa speciale classifica parlandovi di Abbraccio Onlus, associazione nata da un gruppo di genitori che si occupa di bambini e ragazzi con disabilità fisiche e psichiche. Il progetto “Corri con noi un euro al metro” ha finora raccolto 12.494 Euro su un obiettivo iniziale di 15mila. In questi ultimi anni, sempre grazie al charity program di Milano Marathon, Abbraccio ha già attivato tanti progetti solidali, dalla pet-therapy alla casa dei bambini. I fondi raccolti quest’anno servono per mantenere inalterati gli alti standard qualitativi delle attività svolte finora sul fronte della riabilitazione e dell’integrazione dei ragazzi, e anche per ultimare due nuovi progetti: Motion Composer e il Campus sportivo, che servirà a migliorare alcune competenze fisiche e motorie attraverso la pratica dello sport.
Con queste storie avvincenti e incoraggianti ci apprestiamo quindi ad affrontare il lungo weekend. A poche ore dal via, la solidarietà è già la protagonista della Milano Marathon!