Dopo l’edizione speciale del 2021, ancora limitata a causa della pandemia, la Milano Marathon 2022 torna il 3 aprile nel suo format tradizionale. E per festeggiare in grande stile il 20esimo anniversario non poteva mancare il Charity Program, che dal 2012 dà alla manifestazione una veste unica a cui non intende rinunciare soprattutto quest’anno, per dare un segnale di ripartenza.
Una data che sa di ripartenza
“Il ventennale della maratona sarebbe stato nel 2020 - ricorda Andrea Trabuio, direttore della Milano Marathon - ma volevamo attendere la prima edizione con la formula completa per celebrare al meglio questo traguardo”. Così dopo la Special Edition del 2021 (che è stata la 42 km più veloce del mondo dell’anno) questo aprile la Milano Marathon sarà il primo grande evento post pandemia in Italia. “Dopo la crescita dei contagi confidiamo in una rapida decrescita degli stessi e ad un ritorno alla normalità per il mese di marzo, convinti che torneremo a correre con serenità. È più che una scommessa, che va oltre la speranza”
Correre fa bene anche a chi non corre
Una ventata di ottimismo che passerà in gran parte dal Charity Program, che tornerà a colorare le strade della città con la Relay Marathon, l’ormai classica staffetta solidale per squadre da 4 runneer che si affianca alla gara individuale da 42km: “Per noi è impensabile festeggiare i 20 anni senza il mondo charity: ci ha aiutato a crescere nei primi anni ed è diventato un elemento distintivo, essendo il secondo evento sportivo in Europa per raccolta fondi dopo la London Marathon". La staffetta ha aggiunto uno spessore valoriale diverso: “Siamo convinti che lo sport ha il potere di cambiare il mondo, per questo il Charity Program lancia il messaggio che ‘Correre fa bene e fa bene anche a chi non corre’”.
Il Charity Program per tornare a partecipare
La Relay Marathon però vuol dire anche partecipazione, non solo correndo ma anche attraverso la raccolta fondi: “È stata la grande assente di questi due anni difficili, dove la socialità è stata ridotta e abbiamo dimenticato i sorrisi delle persone, nascosti dietro le mascherine.”
E la partecipazione è ancora molto forte! Infatti sono tanti i runner che si sono attivati per la loro buona causa e le aziende che hanno coinvolto anche in questo periodo difficile i loro dipendenti in un’attività di Team Building, Wellbeing e CSR.
Questa sarà l’occasione per riconquistare spazi per stare insieme dal vivo, nel rispetto delle regole. Le iscrizioni stanno già arrivando numerose, e un primo momento per tornare a interagire di persona con le organizzazioni non profit sarà presso gli stand del Milano Running Festival nei giorni precedenti alla gara”.
Per diventare runner solidale e personal fundraiser per la tua causa del cuore, scegli uno dei progetti attivi su Rete del Dono.