Dopo la prima edizione tenutasi l’1 e il 2 ottobre 2020, torna l'European Crowdfunding Festival sempre nella formula online, ma puntando forte sui giovanissimi. Oltre alle due giornate di approfondimenti del 7 e 8 giugno, il 9 giugno verrà interamente dedicato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori per scoprire tutte le potenzialità di questo strumento innovativo. Come diffondere la cultura del Crowdfunding a partire dai cittadini di domani.

Il Crowdfunding che fa comunità

 
 

Nato al termine di un ciclo di incontri informativi promosso dall’Università degli Studi di Bari, il Festival rappresenta uno dei modi in cui l’Ateneo interpreta il cambiamento attuale e il proprio ruolo sul territorio: “Ci vogliamo porre al centro di una rete in cui le idee maturano e si sviluppano, a partire sì dalla didattica e dalla ricerca ma andandovi oltre - spiega il prof. Giuseppe Pirlo, Referente Scientifico del Progetto - Così intendiamo la nostra Terza Missione: favorire lo sviluppo socio-economico del territorio, coinvolgendo attori esterni quali imprese, associazioni, istituzioni. Per costruire il futuro, l’Università deve farsi collante di una cultura comune e educare non solo studenti o giovani startupper, ma l’intero territorio, verso temi di rilevanza sociale di ideali condivisi. In questo senso l’attenzione al Crowdfunding non significa solo sostenere concretamente alcuni progetti, ma anche costituire una comunità che lavora attorno a obiettivi di sviluppo organici”.

Un’occasione di rilancio per tutto il Sud Italia

 

In tempi di pandemia, il Crowdfunding è stato più forte della crisi sanitaria e socio-economica: nel 2020 gli investimenti nel settore sono aumentati del 56% rispetto al 2019. “Ecco perché il Festival è un’occasione imperdibile, soprattutto per progettisti e imprenditori della nostra regione e di tutto il Sud Italia, per conoscere questo strumento e studiarne l’evoluzione in Italia e nel mondo” dice Rosa Porro, esperta di Crowdfunding e Coordinatrice del Progetto. La nuova normativa europea sul crowdfunding; il Design thinking come strumento utile nella progettazione di una campagna; l’Intelligenza artificiale
per capire il comportamento degli utenti saranno tutti temi centrali della tre giorni. “Ma una forma di finanza alternativa che richiede innovazione e creatività non può attecchire se non partendo dalle nuove generazioni: ecco perché abbiamo pensato alla giornata dedicata al mondo della scuola”.

Il progetto Junior 2.0

 
 

Non a caso questa edizione si chiama European Crowdfunding Festival Junior 2.0: “Protagonisti della terza giornata sono gli studenti tra i 9 e i 14 anni che nei mesi scorsi hanno partecipato ad un percorso scolastico di 6 ore nelle quali sono stati accompagnati nella definizione di un’idea progettuale. I risultati sono sorprendenti: sono stati in grado di enucleare dei concetti base sul crowdfunding che noi esperti tendiamo a dimenticare, hanno osservato esigenze, bisogni e difficoltà dei loro territori, analizzato dati e statistiche, coinvolto i genitori con le loro competenze”. Un percorso cui abbiamo collaborato anche noi di Rete del Dono, che condividiamo la necessità di accrescere la cultura del Crowdfunding: “L’apertura dell'Università alle scuole di grado inferiore è stato un passaggio naturale per cominciare a farli familiarizzare con uno strumento che li rende in grado, già nei loro primi anni di formazione di rendersi utili per la società”.

Una rete di scuole fundraiser

 

Le idee presentate il 9 giugno, a partire da settembre, saranno seguite nella fase di implementazione, con la speranza che aderiscano sempre più istituti. Intanto, però, l’iniziativa ha già superato i confini della Puglia coinvolgendo scuole provenienti dalle regioni limitrofe: “Abbiamo l’obiettivo di creare una rete di classi che si unirà al resto dell’Italia per costruire i giovani del futuro, per parlare e diffondere un linguaggio comune che abbia al centro il concetto di dono. Una rete finalmente nazionale, che non soffrirà più dei limiti imposti da un treno ad alta velocità che non c’è, ma che invece vedrà ogni barriera cadere grazie alla pervasività di internet e del digitale”. E se questa seconda edizione è segno che l’European Crowdfunding Festival è nato per rimanere, la terza edizione vorrà assumere una dimensione ancora più internazionale con relatori provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti.