In questo momento così critico per il nostro Paese, scendere in campo vuol dire mostrarsi parte del tessuto sociale, nutrire interesse per il Paese, essere attenta al bene comune e capace di innescare comportamenti virtuosi. Per un’azienda concentrarsi sulla realtà locale in cui opera diventa un esempio di cittadinanza attiva capace di creare un alto valore aggiunto e un forte legame con tutti gli stakeholders del territorio.
Il mondo corporate, al pari dei privati e dei personal fundraiser, sta facendo la sua parte nella lotta contro il Coronavirus. Non solo con le classiche “grandi donazioni”, ma anche coinvolgendo i propri dipendenti in iniziative di crowdfunding o impegnandosi nella fornitura di materiale utile all’emergenza. Anche su Rete del Dono le aziende possono scegliere uno dei tanti progetti attivi sul territorio e lanciare la propria campagna di crowdfunding.
Tempestività
Tante si sono mosse in anticipo, rivelando anche una forte reattività e creatività. Esselunga per esempio ha donato 2,5 milioni di euro a 6 ospedali sparsi sul territorio nazionale, ha anticipato i pagamenti ai fornitori per non metterli in difficoltà e infine sta garantendo la consegna gratuita della spesa agli over 65 anni. Armani ha donato 1 milione e 250 mila euro ad alcuni ospedali e alla Protezione Civile; Intesa Sanpaolo ha annunciato la donazione di 100 milioni di euro allo Stato, a sostegno degli ospedali; Snam attraverso la sua Fondazione ha stanziato 20 milioni di euro in favore del sistema sanitario e del terzo settore; Lavazza ne ha stanziati 10 per sanità, scuola e fasce deboli del Piemonte, stessa cifra per Ferrero; Fca ha deciso di convertire uno stabilimento asiatico alla produzione di mascherine da donare; Grandi Navi Veloci ha donato al Sistema Sanitario Nazionale una nave ospedale.
Creatività
Oltre ad Organizzazioni non profit e Ospedali, su Rete del Dono sono molte le iniziative corporate attivate per rispondere all'emergenza. Le più significative sono le campagne di crowdfunding che, lanciate con una donazione aziendale, hanno poi stimolato direttamente la comunità di stakeholder e dipendenti a dare il proprio contributo. I dipendenti di Pwc Italia sono andati oltre la donazione, proponendo video diretti e spontanei per sensibilizzare amici e conoscenti e invitarli a donare: Il risultato è stato importante: ad oggi hanno raccolto oltre 70mila euro per Croce Rossa Italiana, senza contare il contributo dell'azienda che con un match giving raddoppierà il raccolto dei dipendenti.
“Abbiamo cercato di coinvolgere da subito i colleghi più 'social' e una parte dei manager, e sono arrivati a ruota anche altri, spontaneamente” racconta Ilde Martinelli, referente dell'area di Corporate Responsibility di PwC. “Credo che il tema nazionale e l'emergenza abbiano giocato un ruolo importante, tanti si sono sentiti chiamati in causa. Poi ha contato molto il fatto che a dare il via fosse il responsabile CSR, una persona molto stimata da tutti. Noi puntiamo a fare ancora di più”. Anche l'Amministratore Delegato e altri dirigenti si sono mossi per dare una ulteriore spinta. “Ora dobbiamo pensare a qualcos'altro per tenere viva l'attenzione”. Intanto le analisi dicono che l'iniziativa sta portando buona visibilità all'azienda “Non era il nostro scopo, ma chiaramente non ci dispiace”.
Ultimo ma non ultimo… la territorialità
Ci sono i grandi gruppi che stanno raccogliendo, come Microsoft per C.R.I. o Fondazione Ernst & Young per gli ospedali del Gruppo San Donato di Milano e di Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, che si sono dati un obiettivo e l'hanno superato agevolmente. C'è il mondo della finanza, con il Gruppo Borsa Italiana che ha deciso di sostenere due realtà (per l’Ospedale Sacco di Milano e l'ospedale Spallanzani di Roma) o VC Hub, che sta raccogliendo per il Policlinico di Milano.
Spicca anche l’Università di Milano Bicocca, che ha deciso di supportare il San Gerardo di Monza unendosi all’iniziativa promossa dalla LILT Milano. Sul territorio sono in tanti ad aver fatto la stessa scelta: aiutare le realtà vicine. Il centro commerciale Le due Torri Shopping Center raccoglie fondi per il Policlinico S. Marco di Zingonia, per l'Ospedale di Piacenza sono scese in campo la Bakery Basket Pallacanestro Piacentina e il Piacenza Calcio con i suoi tifosi. Mentre a Sud, i commercianti di Confcommercio Campania si sono buttati in prima linea per l'Ospedale dei Colli
DL 18 “Cura Italia”: agevolazioni per le donazioni aziendali
Il Decreto Legge n. 18 “Cura Italia” del 17 marzo 2020 contiene importanti misure a sostegno degli Enti Pubblici e delle Organizzazioni Non Profit che stanno rispondendo all’emergenza Coronavirus, e questo si traduce anche in vantaggi per le raccolte fondi d’impresa. (trovi più informazioni qui)
L’art. 66 infatti prevede, per le donazioni effettuate da enti commerciali, la deducibilità dell’intero importo dal reddito d’impresa come da art. 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133 (Disposizioni in favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche). L’articolo si riferisce a tutte le erogazioni liberali in denaro e non solo, effettuate in favore dello Stato, delle Regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare interventi di contenimento dell’emergenza.
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