Il 18% dona online, ormai diventata la seconda modalità dopo il contante. La ricerca di Rete del Dono, Paypal e Doxa mostra che le generazioni donano in maniera diversa e per cause differenti.
PayPal e Rete del Dono hanno presentato i risultati della nuova edizione dello studio “Donare 3.0”, che le due aziende hanno commissionato a Doxa per osservare quanto le donazioni siano diffuse nella popolazione italiana connessa a Internet e identificare eventuali barriere, abitudini o atteggiamenti degli utenti. A complemento della ricerca, è stata inoltre condotta un’analisi sulle 30 associazioni più note in Italia, per verificare la loro presenza online, sui dispositivi mobili e sui social network.
Cresce il crowdfunding, diminuiscono i donatori regolari
L’83% degli interviatati ha dichiarato di aver donato una volta nel 2017, ma calano coloro che l’hanno fatto regolarmente, rimasti solo il 15%. Molti (74%) hanno acquistato un regalo solidale. Torna ai livelli del 2016 (18%) il numero di quanti ammettono di aver partecipato a un crowdfunding solidale.
Desktop sempre preferito, ma cresce il mobile
Si dona a più associazioni differenti (3 in media) soprattutto in coontanti. Sale però l’online, secondo metodo con il 18%, dove la fa da padrona l’home banking. Un dato interessante, tenendo conto che tre anni fa si trovava in fondo alla classifica al 5° posto, mentre oggi è già salito al secondo gradino del podio. Una salita rapida, indicativa del cambiamento della società che vede sempre con meno timore l'idea di donare su internet.
Subisce invece un calo considerevole l'sms. Secondo gli ospiti intervenuti, a contribuire a questa discesa sarebbe stata la mancanza di emergenze nazionali, come era stato nel 2016 con i terremoti, che trainano l'uso dell'sms solidale.
Gli italiani donano a più associazioni differenti, in media 3 (66%). Più di un italiano su tre (40%) indica i dispositivi mobili come piattaforma preferita per le donazioni, il 78% sceglie ancora il PC. Però gli utenti mobile, sono passati da un 31% nel 2016 a un 40% nel 2017, evidenziando un aumento pari al 69% di persone che hanno donato solo da smartphone.
“I dati raccolti e analizzati da Doxa dimostrano bene come l’attenzione degli italiani alla solidarietà sia forte”, ha commentato Maria Teresa Minotti, Head of Merchant Services PayPal Italia. “Sotto questo profilo, siamo convinti il mobile sia un medium perfetto per catalizzare questa sensibilità, aggiungendosi al contatto diretto con le associazioni come principale modalità d’interazione e offrendo quella possibilità di semplificare e velocizzare le donazioni”.
Gli anziani donano per salute e ricerca, i giovani per la formazione
Le generazioni si concentrano su cause più vicine e che e toccano direttamente. Non sorprende che la categoria “Salute e alla ricerca” (57%) veda un apprezzamento forte da parte dei baby boomer, mentr la Generazione X predilige “Emergenza e protezione civile” (27%), e i millennial si siano concentrati principalmente su istruzione e formazione (16% versus 8% di generazione x e baby boomer), che inizia a essere un tema sempre più importante, diventando quasi una vera e propria emergenza anche nel nostro Paese.
Cambiano anche le cifre donate. Più sale l’età e più aumentano le disponibilità economiche.
Rimane alta l’attenzione sull’utilizzo dei fondi raccolti. Il 69% degli italiani, infatti, afferma di non donare a enti che non gli permettono di verificare come vengano utilizzate le donazioni e i risultati raggiunti grazie a queste ultime.
“L’esito della ricerca offre spunti di discussione decisamente importanti”, spiega Valeria Vitali, fondatrice di Rete del Dono. “Gli onliner si confermano ottimi donatori, con un 83% che ha fatto almeno una donazione online nel 2017. Non solo, la donazione online è l’unica a crescere, guidata dal crowdfunding che passa dal 15% al 18%. Questi sono segnali positivi che dimostrano quanto sia strategico presidiare il web per coinvolgere nuovi sostenitori e consolidare la relazione con i propri donatori. La crescita del mobile è ulteriore conferma di questo trend”.
Boom di mobile anche su Rete del Dono
C'è un numero che colpisce anche tra quelli presentati da Valeria Vitali tra i dati della piattaforma di Rete del Dono: la percentuale di transazioni da mobile è passata da un 32% del 2017 a oltre il 67% nei primi mesi del 2018. Arrivata a oltre 6 milioni di euro di raccolta, mantiene un pubblico molto giovane, nonostante i fundraiser siano sempre più di mezza età. E sono sempre le donne a farla da padrona, più attente o forse più disposte a sperimentare e a mettersi in gioco.
Online cresce perché semplice
“I dati dimostrano che web e mobile stanno diventando canali sempre più rilevanti per gli italiani” spiega Antonio Filoni di Doxa. “La nostra ricerca evidenzia che l’unica modalità di pagamento a crescere è l’online. Il donare online cresce perché percepito come semplice, chi non dona online non lo fa anche perché spesso non sa se la propria associazione di riferimento lo consente oppure non si fida di come verranno utilizzati i soldi donati. Questo sottolinea come la popolazione italiana sia sempre più consapevole dell’importanza di questi gesti d’altruismo e voglia poter avere un riscontro dei risultati a cui queste iniziative tendono”.
“Se l’online cresce è soprattutto merito dei giovani che stanno guidandp questo cambiamento" conferma Paolo Venturi di Aiccon, moderatore dell’evento ed esperto di fundraising "il personal fundraising è diventato un soggetto di diritto, da prendere in considerazione non più come una curiosità ma una vera opportunità riconosciuta”