Una maratona tra i paesaggi della Romagna per affrontare insieme le lunghe battaglie di chi convive con l’Alzheimer e raccogliere fondi per la ricerca. Nel 2012 l’associazione Amici di Casa Insieme Onlus decise di creare un evento sportivo-solidale capace di coinvolgere e sensibilizzare tutta la comunità intorno al dramma di questa patologia neurodegenerativa.

Oggi questo obiettivo è diventato realtà, con un bagno di folla e una grande prova di solidarietà, a una settimana dalla giornata mondiale dell'Alzheimer, il 21 settembre. Più di 1.400 persone hanno preso parte il 15 settembre alle diverse gare agonistiche (la maratona, la mezza maratona e la 30 km) e oltre 7mila sono stati gli iscritti totali all’evento, che comprendeva camminate ludico-motorie aperte a tutti. Maratona Alzheimer è un evento a cui può partecipare tutta la famiglia e che racchiude in se il significato profondo dello stare insieme e di fare rete. E' un evento che dura tutto il week end, quest'anno è partito addirittura dal giovedì con uno spettacolo di Roberto Mercadini sul tema Alzheimer a Cesena al teatro Bonci che ha fatto il tutto esaurito. Molti runner hanno unito alla corsa una raccolta solidale personale, personal fundraising, per coinvolgere amici e parenti in questa battaglia e solo loro sono riusciti a raccogliere fino ad ora quasi 8.000 euro: un risultato oltre ogni aspettativa.

Un segno profondo

 

Ognuno dei fundraiser di questo progetto ha le sue buone motivazioni per correre, ma c’è chi l’esperienza dell’Alzheimer l’ha vista da molto vicino. “Quando vivi in famiglia una malattia come questa, non puoi non rimanerne profondamente segnato”, sottolinea Roberta Osti, dell’Associazione Amici di Casa Insieme. I ricordi personali marcano l’impegno di Massimo Pezzolo, atleta della Polisportiva Aurora 76 di Camisano Vicentino. “Mia mamma è scomparsa nel gennaio del 2009 e negli ultimi tre mesi non riusciva a riconoscere le persone. È un momento terribile quando un genitore non ricorda il nome dei propri figli: io l’ho provato per pochi mesi, ma il mio pensiero va a chi questa situazione la vive per anni”.

Per Massimo ogni occasione è buona per pubblicizzare la raccolta che ha lanciato su Rete del Dono: “Quando posso corro con la maglia di Maratona Alzheimer; quando sono obbligato dalla federazione a vestire la casacca della mia società, ne indosso una speciale, con i loghi stampati all’altezza del cuore”.

Correre con il cuore e con qualche “stratagemma”

“Ogni anno la nostra rete si amplia e riusciamo a coinvolgere nuovi runner da tutta Italia”, racconta Osti. La bella sorpresa di questa edizione sono i Cuoricini, un gruppo di corridori sparsi nelle varie regioni italiane che si mantengono costantemente in contatto per partecipare a iniziative benefiche. Hanno portato un entusiasmo contagioso con il loro motto “Non andiamo dove ci porta il cuore ma portiamo il cuore ovunque andiamo” e scalato la montagna della raccolta arrivando a pochi euro dalla soglia prefissata.

In tanti hanno messo le proprie gambe a disposizione della ricerca: qualcuno lo ha fatto con uno stratagemma molto originale, come Simone Cellini di Runner 451 Experience, una piattaforma specializzata per amanti della corsa. “Ho voluto aggiungere un bonus al mio fundraising, lanciando l’hashtag #1Euro1Sorpasso. Sono partito per ultimo alla mezza maratona e grazie a un accordo con l’azienda di dispositivi medicali Bauerfeind ho ricevuto un euro per ogni corridore superato in gara”. Iniziative come queste, secondo Cellini, favoriscono il coinvolgimento degli appassionati di running: “È più facile attirare l’attenzione con una sfida sportiva, piuttosto che chiedere semplicemente una donazione, pur con una buona causa alle spalle”. E per lui sono arrivati subito i complimenti degli organizzatori: “Dopo aver raccolto più di mille euro e convinto tante persone a iscriversi alle corse, a fine gara ci ha consegnato un altro assegno da 405 euro. Persone così ci tirano su il morale”, dice Roberta Osti.

Maratona Alzheimer è piena di storie come questa, o come quella dei due dipendenti della multinazionale Tricon, Eugenio Vistoli e Stefano Sghembi, che hanno corso la maratona di Zurigo destinando le donazioni ricevute alla ricerca di Amici di Casa Insieme. “Sono stati semplicemente meravigliosi”.

Rete del Dono: una marcia in più

 

“La piattaforma di Rete del Dono ci è stata molto utile proprio per la sua semplicità”, spiega Roberta Osti. “Basta vedere quello che è riuscito a fare il gruppo dei runner solidali i Cuoricini, che hanno allestito diversi eventi indipendenti e hanno così coinvolto tante persone a distanza. Grazie a un portale comodo e intuitivo, donare è facile e immediato”.

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