Gli eventi benefici danno una grande spinta alle raccolte fondi delle organizzazioni no profit. Spesso però a frenare ci sono gli sforzi organizzativi e gli adempimenti burocratici, complicati e insostenibili per la maggior parte delle realtà. Pensiamo ad esempio a tutto il sistema di booking, che va fatto attraverso le piattaforme presenti sul mercato e addirittura biglietterie fisiche. A Infini.to - Planetario di Torino invece le cose sono andate molto diversamente: la loro Cena di Gala ‘Regala la Luna’ è stata un successo grazie anche al servizio di Ticketing di Rete del Dono. Un aiuto concreto per gestire gli ingressi a spettacoli, concerti, gare sportive. E - perché no? - anche la cena di raccolta fondi cui pensate sotto Natale.
Un incontro speciale
“Il progetto ‘Segui la Luna’, in occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, ci ha portato nei musei, piazze e parchi torinesi per permettere ai cittadini di osservare il cielo” racconta Simona Rachetto, responsabile del progetto. “Una tappa in particolare, però, ha lasciato in noi un segno forte: la visita all'Ospedale Regina Margherita. Qui i bambini ricoverati ci hanno regalato un’emozione speciale con la loro meraviglia e la loro gratitudine. Abbiamo pensato che il progetto non poteva finire qui, che il nostro Planetario itinerante è tanto più indispensabile per chi non può fisicamente venire a trovarci”.
La Cena di Gala e quel biglietto che non spaventa
Così è nata l’idea di una campagna di raccolta fondi che permettesse al Planetario di Torino di regalare il sogno della Luna a tutti i bimbi ricoverati nei reparti pediatrici dei principali ospedali del Piemonte: “La Cena di Gala del 17 novembre scorso, presso il Planetario, ha visto la partecipazione dell’astronauta lunare Charles Duke e nel corso della serata abbiamo proiettato uno spettacolo esclusivo che ha ricostruito le vicende della sua missione Apollo 16 del 1972. Un programma allettante, ma ci spaventava un po’ il costo del biglietto. Invece l’ospite d’eccezione ha attirato moltissimi appassionati, con un personaggio famoso non del settore questa cosa non sarebbe successa”. Anche il ritorno d’immagine dunque è stato notevole: “Abbiamo comunicato l’evento su Facebook e nella Newsletter, ma ci ha sorpreso la partecipazione di tante persone non amici abituali del Planetario. L’ottima riuscita della serata è servita anche come perfetto biglietto da visita nei loro confronti”.
Rete del Dono Ticketing
“Quest’anno è la prima volta che usiamo Rete del Dono, e la piattaforma è stata un grande aiuto in termini di visibilità e un supporto decisivo nell’organizzare questo evento per chi, come noi, ha limitate risorse interne. A partire dalla mail automatica di risposta, per nulla scontata, anche se io poi ho personalmente risposto a ogni donatore. Fondamentale il sistema delle ricevute, senza il quale la nostra amministrativa sarebbe stata sommersa di lavoro. E poi, tra IVA e commissioni, su TicketOne ci sarebbe costato molto di più: l’opzione di pre-pagare le spese di commissione permette ai partecipanti di donare all’organizzazione la cifra desiderata al netto dei costi aggiuntivi”. Un consiglio per chi è alle prime armi? “Preparate prima i materiali e andate online almeno un mese prima dell’evento”.