I campioni di Dungeons & DragonsTM, tornato in voga con la serie tv Stranger Things, raccolgono fondi per far giocare i piccoli che si battono contro il tumore.

Un gruppo di ragazzi con la passione per i giochi da tavolo e in particolare per i giochi di ruolo.

Adventurers LeagueTM di Dungeons & DragonsTM è un gruppo attivo da anni. Parte di un grande network italiano legato al mondo ludico analogico e digitale. Per la prima volta ha accompagnato l’AdventurersCon di Milano, la prima convention italiana della Adventurers LeagueTM totalmente dedicata al gioco di ruolo di Dungeons & DragonsTM, con una raccolta fondi a scopo benefico aprendo il progetto All You Can Play for Charity.

La storia di Andrea che ha portato “all’alleanza” tra AdventurersCon e LILT Milano

È una vicenda personale ad avvicinare il gruppo alla lotta ai tumori: il padre di Andrea, infatti, combatte contro un mieloma multiplo. “Era da tanto che volevo convogliare la nostra passione in un progetto che avesse scopi benefici. – dice Andrea Promoter dell’iniziativa - La sfortuna mi ha messo davanti a una battaglia difficile e ho deciso di affrontarla! Insieme ai miei compagni di gioco di ruolo ho creato All You Can Play for Charity!”. Si tratta di una piattaforma ideata per dar voce a tutte le iniziative a scopo benefico legate al settore ludico.

Per iniziare una sfida così grande però era necessario avere un alleato navigato nella lotta ai tumori. Chi meglio della LILT, Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. È così che il 17 dicembre, in occasione dell’AdventurersCon, è partita la campagna di raccolta fondi a sostegno delle attività ludico didattiche del reparto di pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano. Un’alleanza fatta su misura per un gruppo come questo che fa dei giochi e dei sorrisi la propria attività principale. In questo modo regaleranno sorrisi a dei piccoli valorosi eroi che combattono per sconfiggere la loro più grande battaglia: la malattia.

All you can play for charity

Il messaggio e il valore del gioco per i piccoli eroi di oggi: “anche giocando si può guarire”!

Il valore dei giochi di ruolo è grande anche per quello che insegna ai ragazzi. Motiva a dare tutto per superare le avversità che gli si pongono davanti, li spinge a migliorare e a crescere.

È evidente la similitudine tra i personaggi del gioco, in questo caso Dungeons & DragonsTM, e i piccoli amici che lottano contro il tumore. I ragazzi di All You Can Play for Charity credono fortemente in questo messaggio e lo hanno voluto trasmettere ai donatori: “Combattendo e sconfiggendo le avversità, loro sono eroi nel gioco come nella vita. Sono piccoli guerrieri, maghi o creature valorosissime che si battono contro un male forte ma non imbattibile”. I giochi di ruolo offrono ai bambini quello che la malattia toglie: obiettivi, prospettive e un futuro a cui puntare.

La crescita personale nel gioco

Il ritorno delle tendenze degli anni ’80 e l’aggiornamento del gioco alla quinta edizione, ha riavvicinato molti giovani a Dungeons & DragonsTM, asse portante della trama della celebre Serie Tv americana Stranger Things. La Adventurers LeagueTM di Milano si ritrova ogni settimana in una grande ludoteca a Milano dove anche ragazzi tra i 12-13 anni giocano per interi pomeriggi.

I giochi da tavolo hanno un notevole impatto sulla crescita personale dei ragazzi. I giochi di ruolo analogici spingono all’interazione. Ogni giocatore si siede al tavolo con avversari e i compagni di gioco e interpreta un personaggio con delle peculiarità. Il singolo ha sempre bisogno dei suoi compagni per arrivare alla soluzione dell’avventura. Così si sviluppa un forte spirito di squadra, si comprende la suddivisione delle competenze, il concetto di responsabilità, il concetto di obiettivo comune e ci si mette in gioco. Anche le capacità linguistiche sono stimolate, in quanto il dialogo tra compagni e la recitazione è continuo.

“Ogni giorno i miei “kids” mi sorprendono per la loro grande rapidità nell’apprendere, nell’adattarsi alle situazioni di gioco e per la loro volontà di progredire” dice Andrea. Diventando più esperti nel gioco i ragazzi possono diventare “Dungeon Master” ovvero avere la responsabilità di organizzare la partita, preparare l’avventura, fare in modo che le persone si divertano al tavolo e avere la capacità di gestire i conflitti. Anche le capacità organizzative vengono messe alla prova e sviluppate.

 

All you can play for charity

 

La missione di raccolta fondi è ancora lunga. Il punteggio dei nostri eroi però è già altissimo.

L’evento del 17 dicembre è andato alla grande. Oltre 1000€ raccolti e una grande risposta dalla comunità dei giocatori di ruolo e non solo. È stato bello vedere anche come tutti abbiano sostenuto All You Can Play for Charity anche dopo l’evento. “La community dei giochi di ruolo, oltre a essere molto vasta, si è dimostrata attiva e unita. Influencer di settore, pagine amiche e amanti dei giochi ci hanno scritto, hanno risposto e condiviso la nostra campagna. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e grati a tutti”. Nel mese di febbraio altri due eventi daranno spazio a questa splendida campagna solidale realizzata in collaborazione con la LILT.

Insomma, mancano due mesi al termine della raccolta fondi e il punteggio dice 2.400 (euro per noi che non siamo gamer). I nostri eroi sono vicini all’obiettivo dei 3.000. Aiutiamoli a sconfiggere il mostro finale!

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