Una serata di festa, ma anche una serata di belle e forti passioni da trasmettere. Quest'anno il Digital Fundraising Award è riuscito in una sfida non facile: far emozionare e tanto i suoi partecipanti. La bellezza negli occhi di coloro che hanno portato sul piccolo palco la propria storia, mentre si lasciavano andare nel raccontare cosa li ha spinti a raccogliere fondi per una causa che tanto gli stava a cuore, ha contagiato tutti i presenti, vincitori e non.
Il primo evento 2020 di Rete del Dono ha visto susseguirsi sul palco molte delle realtà che hanno animato la piattaforma nello scorso anno, in gare di solidarietà dove vince sempre l'altruismo.
Rete del Dono è nata dalla voglia di portare alla luce un impegno di cittadinanza attiva, dei progetti che hanno un impatto sulla comunità e ci fanno sentire attori protagonisti di un cambiamento. La grande partecipazione alla serata è il segno che ci sono persone che credono in questi valori. Oggi si va oltre la donazione, si promuove una causa e se ne parla.
C'erano aziende che si sono messe in gioco, hanno raccolto coinvolgendo i colleghi. C'erano non profit che hanno deciso di fare un passo in più, abbracciare la trasformazione digitale e quegli strumenti innovativi che oggi sono parte integrante della nostra vita.
Claudia de Lillo, alias Elasti, ha guidato la premiazione animandola e allo stesso tempo riuscendo a tirar fuori da ogni premiato una bella storia da raccontare, la sua storia, spesso accompagnata da voci e sguardi che tradivano l'imbarazzo e la gioia per il riconoscimento.
Tanti sono stati i nostri partner, che hanno creduto con noi in questo impegno e in questa giornata speciale. La loro attiva partecipazione sul palco ha contribuito ad arricchire di contenuti la cerimonia di premiazione. Si è creata una bella atmosfera, in cui la gente si sentiva a proprio agio, lasciando anche andare le proprie emozioni. Erano parte della giuria Massimo Coen Cagli, vicepresidente di Assif – Associazione Italiana Fundraiser, Edoardo Quaglia, Strategic Clients Sales Manager di Paypal, Ivana Pais – professoressa di Sociologia Economica presso l'Università Cattolica, Rossella Sobrero – Presidente di Koinetica e Anna Maria Siccardi – fondatrice di Rete del Dono.
La vera gioia è stata vedere così tanti partecipanti, vincitori e non vincitori, che hanno voluto esserci e portare una propria testimonianza. Ci ha fatto molto piacere notare che i principi di Rete del Dono sono condivisi da così tante persone, in tutta Italia, in tutti i settori.
Il gruppo de La Folgorante, vincitori del Premio Creatività nella categoria Personal Fundraiser, ha detto di aver scoperto la piattaforma e grazie ad essa di aver rincontrato vecchi amici che si sono impegnati per loro. Nicoletta Caraceni, storica fundraiser, ha raccontato di aver scelto ogni anno diverse onp da sostenere, e quest'anno di aver puntato l'attenzione sul parco giochi di un asilo del paese di origine di suo padre, per provare davvero nel suo piccolo a cambiare in meglio le cose (e ce l'ha fatta, quel parco giochi ora esiste!). Gianluca Agostinelli & Tug Running Team hanno invece partecipato alla maratona di Atene raccogliendo fondi oltre confine!
È stato bellissimo vedere aziende che spesso pensiamo “ingessate” rompere gli stereotipi, come il Circolo Italiana Assicurazioni, saliti sul palco vestiti da pirati dopo aver corso e raccolto fondi come supereroi; dicono che sarà il prossimo costume per la Milano Marathon 2020, segno che l'esperienza 2019 è più che piaciuta. L'emozione di FitMomInAction per il suo impegno che ha trovato l'entusiasmo di ben 24 persone, che l'hanno seguita a correre e si sono impegnate per raggiungere l'obiettivo che si erano prefissate. La gioia delle dipendenti di Pfizer Italia, che con i colleghi hanno raccolto ben 68mila euro con le loro staffette solidali.
E infine le Organizzazioni Non Profit; il gruppo Abele, con la sua attività per le donne della periferia di Torino, che ha attirato l'interesse addirittura della Juventus. Fondazione Together to Go, con team ormai legatissimi, che sono arrivati a 689 donatori. E i superattivi di Sport Senza Frontiere, 82mila euro con ben 1713 donazioni per finanziare i campi estivi dei bambini delle zone colpite dal terremoto del centro Italia.
Ma il vero successo sono i tantissimi fundraiser che hanno animato un 2019 speciale.
Ci vediamo nel 2021, per un'altra emozionante serata insieme. Ma nel frattempo, buon 2020 di fundraising!